Ed eccoci di
nuovo con una nuova puntata. Per chi si fosse sintonizzato solo ora su queste
frequenze, qui si parla di canzoni belle e fresche come il cocco in spiaggia.
Ne sono uscite non poche in queste due settimane, ma una in particolare mi ha
messo sinceramente in difficoltà: ne parlo o non ne parlo? Alla fine ho deciso
di fare entrambe le cose: ne parlo, ma non ne parlo davvero. Il singolo in
questione è Sappy, il primo estratto
dall’album solista postumo di Kurt Cobain. Ero indeciso se parlarne o meno
perché mentre lo ascoltavo non riuscivo a non far caso all’odore di manovra
commerciale che le cuffie diffondevano insieme alle note. Inoltre il pezzo, che
è praticamente una demo, è così intimo che ascoltandolo avevo la sensazione di
star profanando una dimensione profondamente personale, quasi sacra, di un
artista le cui luci e ombre
probabilmente non potranno mai essere comprese del tutto. D’altronde il
brano è stato pubblicato ormai, è su Youtube a disposizione di chiunque e
sarebbe stato semplicemente insensato far finta di nulla. Per cui, se volete,
ascoltate Sappy e magari dite cosa ne
pensate voi.
Courtney Barnett – Shivers
Courtney
Barnett non se ne sta seduta un momento. Quanti mesi sono passati dal suo
eccellente debutto discografico? 3,4? Ed
eccola che ha da poco diffuso un nuovo singolo, il suddetto Shivers, cover dei Boys Nex Door e prodotto, pensate un po’, da
quella vecchia volpe di Jack White, un altro ben poco quieto (qualche settimana
fa è uscito il suo nuovo lavoro con i Dead Weather, a proposito). L’abile tocco
dell’ex striato si sente e introduce una cupezza inedita nello stile semplice
ma tremendamente efficace della talentuosa australiana.
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Run The
Jewels – Rubble Kings Theme (Dynamite)
Rivelazione
hip-hop degli ultimi anni, il duo formato da El-P e Killer Mike dopo due ottimi
lavori sembra avere ancora parecchi colpi nel caricatore. Da poco hanno
pubblicato un album di remix, “Meow The Jewels”, realizzato campionando versi e
suoni di gatti. Francamente mi sfugge il motivo per cui lo abbiano fatto, ma
sono bravi quindi li giustifichiamo. Ad ogni modo Dynamite è il loro singolo nuovo di zecca, che non ha nulla a che
fare con felini di alcun tipo ma fa parte della colonna sonora di un documentario sulle guerre fra gang che
affliggevano il Bronx negli anni ’70. Non è male se vi piace l’hip-hop e anche
se non amate questo genere vi consiglio di prestargli un orecchio.
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Majical
Cloudz – Downtown
Duo
pop-elettronico formato da Devon Welsh e Matthew Otto, i Majical Cloudz sono al
loro terzo album, “Are You Alone?”, che esce il 16 ottobre. Downtown è l’ultimo singolo estratto e
se il titolo non fosse abbastanza eloquente, ci pensa la musica a dissipare
ogni dubbio sul tema. Downtown è
serena e melanconica allo stesso tempo, ascoltandola mi sono immaginato in
qualche grande metropoli, magari di mattina, magari per conto mio, circondato
dal perpetuo moto di una miriade di persone, ognuna presa dai propri pensieri e
dalle proprie storie. O forse non me lo sono immaginato ma l’ho ascoltata in
metro andando in università. L’abbiocco mattutino tira sempre fuori il mio lato
più poetico, che gioia.
Ascolta su SoundCloud/Youtube
Daughter
– Doing The Right Thing
I Daughter,
inizialmente progetto solista della cantante Elena Tonra, sono un gruppo indie-folk
inglese. Hanno debuttato nel 2013 con “If You Leave”, album carino ma nulla di
più. Sembra più promettente Do The Right
Thing, il primo singolo estratto dal nuovo album che uscirà nel 2016. Il
brano e il video che lo accompagna è un racconto toccante, francamente il più
riuscito che mi sia capitato di vedere o sentire, delle drammatiche conseguenze
dell’Alzheimer o in generale delle demenze senili, e della consapevolezza di
tutti i ricordi che andranno perduti.
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Car Seat
Headrest – Times to Die
Car Seat
Headrest è probabilmente il peggior nome che sia mai stato dato a una band.
Nonostante ciò potrebbe diventare la migliore rivelazione indie del’anno. Gli
ingredienti ci sono tutti: testi intelligenti, a tratti criptici, bassa
fedeltà, arrangiamento indistinto e disordinato più un tocco di psichedelica
che non fa mai male. Il loro primo album, anzi il suo visto che Il Poggiatesta
Del Sedile Della Macchina (terribile, davvero terribile) è in sostanza il
progetto solista di Will Toledo, uscirà tra poche settimane, ma in realtà si
tratterà di una raccolta di alcuni dei tantissimi singoli usciti nel corso
degli ultimi anni. Times to Die è uno
di questi. Per ascoltare un vero album di inediti di Toledo dovremo aspettare
il 2016, è comunque interessante nell’attesa scoprire la sua evoluzione
artistica.
Ascolta su Youtube
Se tutto va bene, andrò a vedere “The Reflektor Tapes”, documentario sulla
realizzazione dell’album “Reflektor”, appunto, degli Arcade Fire, quindi
restate sintonizzati. Alla prossima!
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