Avete presente il vostro cantante preferito? Il cantante
che amate da quando eravate piccini piccini e che vi ha accompagnato per tutta
l’adolescenza? Bene, Bruce Dickinson è meglio; Bruce Dickinson gli fa il culo
chiunque egli sia. Bruce Dickinson gli caga in testa al vostro cantante
preferito, poi gli fa il dito e si tromba sua moglie; perché lui può. E non è
che lo fa semplicemente perché se lo può permettere, macchè! Mica lo fa perché
è la migliore voce heavy metal di tutti i tempi, mica lo fa perché è più
intelligente ed acculturato di voi e di tutta la vostra famiglia messi insieme,
assolutamente no! Lo fa perché semplicemente gli va di farlo, gli piace darvi
fastidio. Soprattutto se siete le solite noiose teste di cazzo pronte a bastian
contrarizzare sempre e comunque contro di lui o contro gli Iron Maiden, tirando
fuori le argomentazioni più disparate spesso profonde quanto un film di Michael
Bay.
E così, mentre gli
haters passano il loro tempo a frantumare i coglioni su quanto l’era Di’Anno
fosse meglio, di quanto i Maiden con lui siano monotoni (con una conoscenza
della discografia che comunemente non va oltre The Number of The Beast) ed
altre cazzate lui si prende il suo aereo e parte per nuove avventure, e se poi hai un aereo come questo nell’hangar, beh, diciamo che il suo
livello di epicità rischia di innalzarsi a più di ottomila (“accipicchia”). Mi
piacerebbe organizzare un bellissimo incontro, dove tutti i criticoni possano
interagire con Bruce Dickinson in presa diretta in modo tale da venire sommersi
dalla sua capacità oratoria, platinata da una laura in letteratura conseguita poco
prima di entrare nei Maiden. Deh, Bruce è un po’ come Re Mida quando si tratta
di songwriting, quando c’è di mezzo la sua mano qualcosa di interessante viene
sempre fuori, dall’incredibile Revelation alla gigantesca Rime Of The Ancient
Mariner, tanto per citare un paio di perle; e visto che è stata tirata in
ballo, vi rendete conto di cosa i Maiden hanno fatto con quest’ultima canzone
vero? Riassumere il poema di Coleridge in tredici minuti e mezzo, senza
annoiare MAI, nemmeno un secondo, nemmeno uno piccolino piccolino. Il modo
migliore per produrre cultura, ovvero attingere ad altra cultura e, in questo
caso, la cultura è stata attinta in maniera sapiente da quel pozzo di conoscenza
che è il nostro Bruce; un pozzo talmente profondo da dover staccare temporaneamente
dalla Vergine per tutti gli anni novanta, per dedicarsi alla tanto agognata
quanto prolifica carriera solista, che
gli ha permesso di esprimersi a 360 gradi, senza più essere limitato da Steve
Harris e dalla sua autorità di ferro.
SBAM! Tattooed
Millionaire, disco di puro hard rock nudo e crudo infarcito di critiche
sociali; SCIAF, Balls To Picasso, disco più improntato all’ heavy, ma con
quella spruzzatina di blues che non fa mai male; SLAM, Skunkworks, lavoro iper
sperimentale nel quale Bruce tenta di unire libertà compositiva ad un
minutaggio radiofonico; BOOM, Accident of Birth, semplicemente un piccolo
capolavoro hard’n heavy; BOOOOOOM Chemical Wedding, semplicemente un enorme
capolavoro hard’n heavy. Tra il 1990 di Tattooed Millionaire ed il 1998 di
Chemical Wedding sono successe varie cose al nostro piccolo grande eroe
(piccolo di statura s’intende, è alto un metro e una sigaretta) tra cui la più
importante: si è tagliato i capelli ed è andato a lavorare. Il bello è che non
vi sto prendendo per il culo, si è davvero tagliato i capelli in modo tale da
poter fare il pilota di aeroplani a tempo pieno! Insomma dai, considerata
l’importanza della chioma per un metallaro del suo calibro, questo è un gesto
che profuma intensamente di passione.
Bruce Dickinson
pilota aerei, testa carri armati per Discovery Channel, canta per il gruppo
heavy metal più iconico della storia, combatte a scherma, scrive libri, ha
appena sconfitto un cancro alla lingua ed ha persino diretto un film su Aleister
Crowley, eppure rimane sempre e comunque un amico; anzi, Bruce Dickinson è L'Amico per eccellenza, con cui bersi una birra e discutere di musica e cazzate.
Che poi neanche lo conosco io, ma mi ha dato di più lui con la sua musica di
quanto mi abbia mai dato chiunque altro, e per questo gli voglio bene.
Grazie vecchio mio, sei sempre il migliore.
Cristiano Chignola
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