Ogni anno in
questo periodo perdo parecchie ore cercando un vecchio numero di Topolino. Dico
vecchio sul serio: pagine ingiallite, ondulate dall’umidità e copertina
rattoppata alla bell’e meglio. Ciò che mi spinge in questa ricerca disperata è
una storia contenuta al suo interno, e non una storia qualunque ma una
rivisitazione in stile disneyano del Canto d Natale di Dickens. Nonostante
tutte le esplorazioni in soffitta e le spedizioni speleologiche in cantina il
fumetto rimane disperso immancabilmente, anno dopo anno. Non è che poi mi
interessi così tanto trovarlo, quella storia l’avrò letta centinaia di volte
quando ero piccino e mi ricordo ogni vignetta, tuttavia continuo a cercarlo per
abitudine, forse nostalgia.
Tutto questo
sproloquio per dire che in fondo il Natale è fatto di consuetudini, rituali
domestici in cui ognuno condensa il senso della festa, a sua volta differente
da persona a persona. A meno che non siate tra quelle persone tristi secondo
cui il Natale è un complotto dei Killers e di Michael Bublè, la musica fa parte
di queste consuetudini. Le cinque canzoni di oggi sono quindi (quasi) tutte classiche
canzoni natalizie prese da album (quasi) tutti classici che magari conoscete
già, magari no. Buon ascolto, buon 2016 e ovviamente buon Natale. O buona
antica festa pagana dei Saturnali. Insomma passate quello che volete ma
passatelo bene, ecco.
Chi ha detto
che un album di canzoni natalizie è per forza commerciale? In realtà esiste un
gran numero di lavori del genere che hanno anche un valore musicale in sé e per
sé. D’altronde da Phil Spector non ci si poteva aspettare qualcosa di diverso. “A
Christmas Gift for You” è un ottimo album anche fuori dal contesto per il quale
è stato pensato e creato, colmo di arrangiamenti originali, da ascoltare se
siete fan di Spector e del suo Wall of Sound.
Se siete tra
quelli che sotto le feste cercano di recuperare lo spirito del Natale, sia esso
passato, presente o futuro, allora “Christmas Songs” fa per voi. In realtà va
bene qualunque album di Sufjan Stevens, per il quale la fede è sempre stata una
costante e un punto di riferimento, ma questo è un po’ speciale. “Songs for
Christmas” è una raccolta di ben cinque EP che spaziano in più di due ore di
musica tra reinterpretazioni di brani classici o inediti come quello che vi
propongo, sempre nello stile eclettico del cantautore newyorkese.
Quelli che
hanno un rapporto più problematico con la fede sono i Bad Religion e non è
certo un mistero. Quando è uscito quest’album, intitolato semplicemente
“Christmas Songs”, confesso che non sapevo bene come prenderlo. Voleva essere
una parodia, una critica o forse era sincero? Dopo attente riflessioni e
considerazioni sono giunto alla decisione che chi se ne frega, è un bell’album
ed è un’ottima colonna sonora per le sonnolente mattinate invernali.
Tra i
rituali entrati a pieno titolo nelle “tradizioni” natalizie, almeno
oltreoceano, c’è il classico “A Charlie Brown Christmas”, corto d’animazione
con protagonisti le piccole creature di Shultz, ovviamente. La colonna sonora,
scritta in tempo record dal compositore Vince Guaraldi, è un piccolo gioiello
jazz e questa versione di O Tannenbaum è semplicemente magica.
P.S. Corto e
colonna sonora furono finanziati dalla Coca-Cola. Non è affascinante – e lo dico
sinceramente, senza alcuna vena polemica – come una buona parte di ciò che si
associa alle feste natalizie derivi da trovate pubblicitarie di un’azienda che
produce una bevanda a base di caffeina?
Il jazz è un
po’ la musica del Natale secondo me. Ha quell’intimità vivace e al contempo
malinconica che ben si addice a questo periodo. L’ultimo pezzo di oggi quindi non
poteva che essere un classico della regina di questo genere musicale. “Ella
Wishes You a Swinging Christmas” è stracolmo di classiche canzoni natalizie tra
cui scegliere. Io ho scelto questa perché sarà anche una seccatura spalare la
neve da davanti casa o guidare in mezzo a una nevicata, ma a me la neve piace.
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