Eccoci arrivati all’ultima parte della nostalgica
classifica incentrata sulle migliori serie TV animate targate Disney. Quelle
con cui siamo cresciuti, che ci hanno formato e informato sul mondo. Quelle
serie che ci svegliavano meglio la mattina o che ci tenevano compagnia nei
pomeriggi autunnali di pioggia, quando non si poteva far altro che stare a
casa. Le serie di cui ancora oggi ricordiamo sigle, personaggi ed episodi
storici. Un pezzo di noi.
5° POSIZIONE: Cip Ciop - Agenti Speciali (1989)
Ricordate Cip e Ciop, i due fastidiosi scoiattoli che da
sempre rovinano i momenti di tranquillità sull’amaca del malcapitato Paperino?
Ecco, prendete quei personaggio, rendeteli più umani e vestiteli da novelli
Sherlock e Holmes. Avrete così ottenuto il giallo Disney più divertente,
appassionante e variegato. I due protagonisti, affiancati da altri tre
personaggi coloratissimi e molto divertenti, formeranno una novella Misteri e
Affini alla caccia di loschi malviventi. Gli elementi che ancora ricordo
chiaramente di questa serie, ormai passata di moda, sono il metodo meticoloso e
attento con cui i protagonisti ricercano indizi utili alla risoluzione dei
casi, la frenesia degli inseguimenti, i colpi di scena e la perfetta
costruzione delle storie. Una costruzione che pone sui dettagli e sulla
suspance le sue fondamente. Se non ci fosse stato Scooby-Doo non ci sarebbe
stata Cip e Ciop, ma senza Cip e Ciop non ci sarebbe stata Fillmore. Un’opera
storica da recuperare e gustare ancora oggi. Fatelo.
4° POSIZIONE: Ricreazione (1997)
I personaggi più iconici di sempre. Il ritratto perfetto
della vita di un bambino delle elementari. Ricreazione riesce a ricreare quel
momento in cui tutto è più grande ma l’immaginazione di un pargolo ha la meglio
sulla cattiveria del mondo, sulla routine, sulla tristezza e una semplice e
ordinaria giornata di scuola può trasformarsi nell’esperienza più entusiasmante
di sempre. Ciò che dimentichiamo di saper fare crescendo. La mia fanciullezza
in una sola semplice serie. Meravigliosa.
3° POSIZIONE: Lilo E Stitch (2003)
L’omonimo lungometraggio animato del 2002 ha dato
inizizio ad una serie di prodotti seondari legati al brand dell’esperimento
626. Tra questi spicca indubbiamente la serie animata andata in onda prima su
Disney Channel e poi sulle reti Rai. Le atmosfere sono le stesse dei film:
isolotto nelle Hawaii, surf, musica folkloristica, problemi familiari e molto Elvis.
Ciò che di nuovo la serie introduce sono gli altri esperimenti; e per ognuno
Lilo e Stitch dovranno trovare una sistemazione utile alla comunità dopo aver
salvato il potenziale pericolo dalle grinfie di Gantu e dell’accanito
preparatore di panini 625. La serie spinge fortemente sul lato collezionistico
e sulla curiosità innata del giovane pubblico centrando perfettamente nel
segno. Un esperimento più fantasioso dell’altro, una puntata migliore
dell’altra. Ricordo perfettamente almeno la metà degli episodi, questo vorrà
pur dire qualcosa. What Children Want!
2° POSIZIONE: Kim Possible (2002)
LA Storia del canale. Basterebbe solo questo per
descrivere Kim Possible, ma parliamone ancora un po’. In realtà la serie narra di Rufus, talpa senza pelo, amante dei burritos e dei tacos, che vive nella tasca del pantalone di Ron Stoppable. È
lui il vero protagonista. La talpa, non Kim, non Ron. Ma se vi interessa la storia della
donzella, essa ruota attorno all’agente segreto più divertente della storia
dell’animazione. Avventure ben congeniate, epiche ed esilaranti. A metà tra
storie originali e parodie dei classici d’azione e di spionaggio vicini alla
serie dell’agente 007. Una comicità classica ma sempre fresca e un finale di
serie ( il film “Kim Possible - La Sfida Finale”) che rende giustizia
all’intera produzione superando il livello medio degli episodi. Ciò che ogni
serie perbene meriterebbe e che invece quasi mai viene realizzato. Il nuovo
punto di riferimento per tutte le serie action nate dal 2000 ad oggi. Storico.
1° POSIZIONE: DuckTales (1987)
Prima di DackTales il mondo era diverso: il muro di
Berlino era ancora in piedi, non esisteva l’Unione Europea tanto cara a
Salveenee, la Disney non produceva serie originali e l’idea di creare degli
spin-off con le star dei film era ancora lontana quando i responsabili della
casa di produzione decisero di trasporre sul piccolo schermo la serie a fumetti
DuckTales. Zio Paperone, Qui, Quo e Qua, Jet, Archimede e sporadicamente
Paperino. La dinastia dei paperi alle prese con le avventure di Indiana Jones.
Prima di Kim Possible fu Paperon De’ Paperoni a dettare i canoni delle serie
animate Disney per quasi quindici anni. Perfetta, con l’aggiunta di una sigla storica che probabilmente rende più in italiano che in lingua originale, strano
ma provare per credere. Cosa chiedere di più? Irraggiungibile.
Ora potete finalmente rilasciare tutte le lacrime
trattenute. Spero che questa serie vi abbia fatto tornate, anche se per poco,
un po’ bambini. Spero che tutti voi, grandi e piccini, ricordiate chiaramente
la vostra infanzia. Quando non c’erano responsabilità o problemi. Quando il
mondo era più colorato.
A presto con la prossima TOP/FLOP. A presto. Lacrime.
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