giovedì 14 gennaio 2016

NBT: IRRATIONAL MAN

I film di Woody Allen sono speciali, questo lo sanno tutti. Nella sua lunghissima carriera il maestro newyorkese ha diretto più di 50 film, alcuni di questi sono entrati nella storia del cinema altri invece sono meno memorabili ma tutti hanno una vitalità e un’intensità uniche, uno stile speciale ed inconfondibile che li rende eccezionali. Guardare un film di Woody Allen è sempre un piacere, sono film distensivi e confortanti. Quando li guardo acquisto la serenità  di un monaco orientale: sono veramente un portento per risollevare lo spirito.
A Natale è uscito il suo ultimo film “Irrational Man” ed è proprio di questo film che vorrei parlarvi oggi.



“Irrational Man” è la storia di un professore di filosofia alcolizzato e nichilista (Joaquin Phoenix) che si trasferisce in una cittadina del New England per insegnare nell’università locale. Tenendo fede alla sua fama di donnaiolo, Phoenix inizia subito una relazione con una delle professoresse della città. La relazione però, a causa dei problemi di depressione di lui, non procede affatto  bene. Frattanto anche una delle studentesse del corso di filosofia (Emma Stone) s’invaghisce dell’affascinate nuovo insegnante ed inizia a passare del tempo  con lui. Phoenix, conteso tra le due donne, sembra essere indifferente verso entrambe: ciò che cerca veramente è uno stimolo per continuare a vivere. Non dico altro perché non voglio rivelare troppo a chi non ha ancora avuto modo di vedere il film. Purtroppo però devo ammettere che la sceneggiatura non mi ha convinto appieno: la struttura del film non è ben rifinita e si ha la sensazione che nella seconda metà il film perda la sua coerenza. I dialoghi invece come sempre sono frizzanti e ritmati anche se forse mancano di quella verve che caratterizza il migliore Allen.



Per i ruoli dei protagonisti sono stati scelti due nomi importanti: Emma Stone (alla sua seconda collaborazione con il regista dopo “Magic in the Moonlight”) e Joaquin Phoenix che nella parte dello sbandato si trova perfettamente a suo agio (basti pensare a film come “I’m still here”, “Vizio di forma” o “The Master”). I due sono talentuosi  e riescono a dare spessore ai loro personaggi, il problema è che questi personaggi a mio parere non sono stati scritti molto bene. Spesso i due protagonisti si comportano in maniera poco verosimile o prendono delle decisioni difficilmente condivisibili, i personaggi secondari dal canto loro non hanno molto spazio dato che la storia ruota attorno ai due protagonisti.

Sì insomma non si può certo dire che questo film sia esente da difetti ma nonostante tutto devo ammettere che non mi è dispiaciuto. “Irrational Man” è un film piacevole e divertente, capace di rasserenare lo spettatore. La scanzonata soundtrack jazz scandisce il ritmo delle vicende con brio ed il fittizio Braylin College offre al film un setting affascinate e suggestivo. Lo stile classico del maestro pur non raggiungendo nuove vette  è comunque ben presente anche nel suo ultimo film. Una storia poco ispirata e qualche imperfezione di troppo ci impediscono di annoverare questo film tra i migliori del regista ma se volete semplicemente passare una serata piacevole “Irrational Man” è la scelta giusta.

Antonio Margheriti

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