venerdì 8 gennaio 2016

FIVE BY FIVE #7 - ALBUM 2016

Il 2015 è finito, non ci sono dubbi su questo, ed è quindi giunto il momento dei bilanci e delle aspettative. Come è stato questo 2015 nella musica? A me è parso un anno con alcuni buoni nuovi spunti dagli artisti giovani e alcune aspettative disattese da quelli meno giovani. 
Per spiegare il mio punto di vista o se preferite d'udito, ho scelto due album che ben (e)semplificano lanno appena trascorso: una mezza delusione e una mezza sorpesa. 
Il primo album è Carrie & Lowell di Sufjan Stevens, veterano del panorama indie (qualunque cosa voglia dire; come è solito dire un mio amico: “quando non sai cosè, allora è indie”). Il suddetto lavoro è un ritorno piuttosto palese allo stile di Seven Swans, uscito più di dieci anni fa. Stevens è sempre stato un cantautore eclettico e questalbum, questo ritorno su sentieri già battuti, sinceramente mi ha un po deluso. Non è stata l'unica delusione del 2015 né la peggiore (coff coff Coldplay), ma sintetizza l'andazzo che hanno preso alcuni musicisti in questi dodici mesi (Carrie & Lowell rimane comunque un ottimo album di per sé, quindi ascoltatelo eh.). 
Mentre i più attempati si abbandonavano alla nostalgia, le matricole non se ne sono state con le mani in mano. La mezza sorpresa di cui parlavo è arrivata da una ragazza al suo secondo lavoro in studio: sto parlando di Grimes che con il suo Art Angels, acclamato da più parti come uno dei migliori album dellanno, ha dato nuova linfa vitale a un genere che ultimamente tendeva noiosamente verso la ripetizione. Il motivo di tanto successo è da ricercare nei suoni totalmente nuovi ed originali, anche se non sempre perfetti, di cui Art Angels è stracolmo, uniti alla struttura classica e riconoscibile del pop. 
E mo? Dopo un anno come questo, cosa aspettarsi dal 2016? Tante, tantissime belle cose. Eccone alcuni.


LCD Soundsystem
È  ufficiale: gli LCD Soundsystem sono tornati. Vi avevo già parlato del mio amore sconfinato verso questa band; se considerate poi che ho cominciato ad ascoltarli praticamente subito dopo il loro scioglimento nel 2010, allora potete immaginare la mia reazione nellascoltare una loro nuova canzone, il giorno di Natale, per giunta. Da lì le voci si sono susseguite fino alla conferma tanto attesa: headliner al Coachella, nuovo album e nuovo tour. Felice 2016.


Radiohead
È stato un Natale a dir poco ricco per gli appassionati di muisca, non cè che dire. Insieme agli LCD è tornato un altro gruppo a cui piace farsi aspettare: il nuovo album dei Radiohead, il nono, non ha ancora un titolo né tantomeno una data duscita, ma dovrebbe essere praticamente pronto. Intanto Thom Yorke e compagni hanno rilasciato Spectre, scartata dalla colonna sonora dellomonimo film di 007. Le atmosfere somigliano a quelle di Amnesiac ma francamente dubito che il nuovo lavoro avrà lo stesso stile. In ogni caso lhype sale e con esso le aspettative verso una band che fino ad ora non ha mai sbagliato un colpo.


Animal Collective 
Al contrario dei gruppi finora citati, non solo la decima fatica discografica degli Animal Collective ha un nome e una data di pubblicazione, rispettivamente Painting With e 18 Febbraio, ma è stato già ascoltato in anteprima. I fortunati (e attenti) viaggiatori che erano allaeroporto di Baltimora verso il finire dello scorso Novembre lo hanno infatti ascoltato interamente attraverso gli altoparlanti dellaeroporto. La leggenda narra che i poveri viaggiatori, già confusi per il solo fatto di essere a Baltimora, vaghino ancora per il terminal in preda a trip allucinogeni. 
Io e suppongo anche voi dovremo accontentarci del singolo Floridada, che è ben strano ma non è la cosa più strana che il Panda, il Geologo, il Diacono e Avey Tare (questo non lo so tradurre) abbiano fatto. Siate pronti, Febbraio è vicino.


David Bowie
Uno degli album più attesi dellanno è in realtà già uscito mentre state leggendo. ★ (Blackstar) è il ventiseiesimo (!) album di inediti per il buon vecchio David. Non credo ci siano da fare presentazioni, come ho detto altre volte, Bowie è uno dei pochi artisti che ha ancora qualcosa di nuovo da dire dopo tanti anni di carriera e lo sa dire molto bene.


Arcade Fire
Questa è più una speranza che unattesa. Gli Arcade Fire pubblicano un album ogni tre anni allincirca, secondo uno schema ben preciso: esce lalbum, segue un anno di tour, uno di pausa e si torna in studio di registrazione. Reflektor è uscito nel 2013 quindi dovremmo esserci. In realtà i vari membri della band sono stati piuttosto occupati di recente, ma alcune date di concerti fissate per il 2017 fanno presagire buone nuove. Intanto riascoltiamoceli, che male non fa.

Questi sono alcuni degli album probabilmente più attesi per il 2016, ma ce ne sono molti altri, alcuni ormai certi, altri spesso senza nome o singoli, altri ancora solo ipotizzati. In attesa delle presidenziali del 2020 Kanye West dovrebbe pubblicare Swish (la prima volta ho scritto Shish, confesso), mentre sono attualmente in studio Vampire Weekend, M83 e anche Damon Albarn è riuscito a trovare spazio tra i suoi millemila progetti per tornare con i Gorillaz. Poi ancora Savages, Wild Nothing, James Blake, Bon Iver, PJ Harvey, The Last Shadow Puppets, Nine Inch Nails e tanti, tanti altri. Ma ne parleremo pian piano, il 2016 è appena iniziato dopotutto.  

Marsha Bronson

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