lunedì 11 aprile 2016

E NON HAI VISTO ANCORA NIENTE

Avrei voluto chiamare quest’articolo “Le cose di Giovanotti”, ma per questioni di marketing immagino sia più facile localizzarlo con il titolo che vedete quassù. Ma facciamo un passo indietro.
Come tutti i giovincelli della mia generazione, anch’io sono cresciuto con Jovanotti, e quando cresci con un autore non puoi fare a meno di amarlo. È quando smetti di cambiare che la vita appassisce. E per certi versi così è stato anche per quanto riguarda il mio rapporto con Lorenfo. Adorato negli anni ’90, apprezzato nei primi 2000 e osannato con “Ora”, che tuttora reputo il suo album migliore. Andai anche a vederlo quel tour: tre ore di vitalità. Poi sono cresciuto e ho smesso di cambiare poi tanto. Mi sono adagiato e ho cominciato ad apprezzare sempre meno i cambiamenti di un’artista che non ha mai perso la voglia di muoversi. È così: quando la persona si stabilizza, i gusti lo fanno di conseguenza, e, di conseguenza, chi non si è stabilizzato con noi smette di rientrare perennemente nel nostro immaginario, e magari torna di tanto in tanto per fare qualche capatina, in memoria dei vecchi tempi. In riferimento a ciò, qualche giorno fa mi è capitato di ascoltare in radio, dirigendomi celere all’università, l’ultimo singolo di Jovanotti “E non hai visto ancora niente”. La canzone m’è parsa abbastanza vuota, “Sullo stesso BPM”, valida unicamente per l’”Eppure, eppure, eppure” che segue un ritmo elettronico sincopato abbastanza coinvolgente. Ma nulla più. Ciò che invece mi è rimasto in mente sul momento è stata l’accozzaglia di cose che vengono citate nel classico testo ad elenco delle canzoni di Jovanotti meno impegnate. Cioè tutte tranne un paio. Vabbè facciamo una. E mi sono detto: “Chissà che video ne è uscito fuori da quest’insalata mista che qualcuno vorrebbe chiamare poesia”. E poi ho visto il video.


Ecco le “cose” di Jovanotti, o meglio quelle cose bizzarre e grottesche che compaiono randomicamente e senza addurre motivazioni plausibili nel video di “E non hai visto ancora niente”:

- quel tizio credo di averlo visto in The Cleveland Show…
- e fa le mosse;
- il papà di Clark Kent si denuda;
- Jovanotti cita palesemente la seconda stagione di True Detective. We get the world we deserve. Buongustaio;
- ma che l’ha girato Zack Snyder sto video?
- Michelle Obama, tacchi e unghie curate, alza circa il mio peso. Me la ricordavo diversa;
- Nicki Minaj gioca con un nastrino…
- Ah no, è Laverne di Scrubs. Rirediviva e felice;
- i prossimi concorrenti di “Ciao Darwin!”, tatuaggi contro piercing, giocano con la corda, e con una bambina. Aiutatela;
- Jovanotti guida Ramon di Cars;
- Jovanotti si strappa manco fosse Allegri;
- Kim Kardashian tenta un rallentato twerking su un mezzo improprio. Denunciata;
- qua ognuno balla come gli pare;
- “No mercy” mi ricorda il Wrestling violento di quando ci credevamo. Nutro speranze…
- speranze defunte; i nani fanno sumo. O Curling. Sono confuso;
- il papà di Clark Kent è in realtà Martha, la mamma di Superman. E di Batman;
- e qua cose. Dire, fare, baciare, illuminarsi d’immenso;
- Nadine di Twin Peaks ha recuperato l’occhio. Ed è anche invecchiata pochio in ventisei anni. VENTISEI! (Lynch torna!);
- Biancaneve nera. Ho fatto un ossimoro;
- Mucha Lucha wins;
- una signorina col trucco sbagliato tenta di stabilire il record di lunghezza della gomma da masticare;
- Jovanotti alla ultimo dei Mohicani lascia intendere che questo sarà il suo ultimo album. O almeno il suo ultimo video confuso?
- niente, era Oscar Giannino.

E poi ci sarebbe il testo, ma non voglio esagerare. Carina la citazione a Blade Runner, ma cosa ci fa Babbo Natale ubriaco di rum in un villaggio tropicale? E cosa sono gli alberi da concerto?

E se questo è ancora niente, comincio a temere il resto.

Nessun commento: